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LADY T. “BASTA, SONO STANCA”

laleggenoneuguale

Ti dico la verità : non mi piace per niente dover usare la stampa per far notare che non mi danno la possibilità di difendermi, siamo stati zitti questi anni per aspettavamo il processo, nel quale dovrebbero esserci professionisti che studiano ed analizzano le carte, i documenti per venire a capo della verità. Per fare questo infatti, hanno sfilato davanti al collegio una serie impressionante di testi,la maggiorparte di loro denuncianti, che la Publica Accusa ha portato con lo scopo di dimostrare i la nostra colpevolezza. Se solo ci avessero permesso, come la legge vuole, di presentare anche a noi i nostri testi, per confermare oppure smentire le accuse fatte da questi testi, sono certa che ad oggi tutti avrebbero le idee più chiare, invece il Colleggio ha rifiutato i nostri testi, ha rifiutato di sentire l’altra campana, composta a differenza dei testi della Pubblica Accusa da persone che non sono minimamente indagate, facente parte di quelle 10.000 persone che sembra tutti abbiano dimenticato : diecimila venditori della Tucker che NON HANNO ESPOSTO DENUNCIA. Già questo avrebbe dovuto farmi riflettere, ed invece ho continuato a credere nella Giustizia esibendo documenti e prove che vanno al di là delle mie parole.

Neanche l’incidente probatorio o una perizia per verificare il funzionamento del tubo, niente di questo è stato fatto solo le due tesi ovviamente contrapposte : la perizia fatta da TUCKER con centinaia di prove e documenti fatta da esperti del settore, e la controperizia fatta dalla Pubblica accusa fatta in un paio di giorni con tecnici che si occupano di tutt’altro. Queste chiare ed evidenti dimostrazioni di “superficialità” hanno fatto si da instaurare anche nelle menti degli addetti ai lavori la convinzione che ci condanneranno. In questi giorni leggo i quotidiani e vedo nelle TV e si evince che è proprio così che funziona nei Tribunali di tutta Italia.

Vuoi sapere le ultime dai “corridoi” del tribunale? Pare che abbiano fissato l’udienza per la sentenza il giorno 22 Dicembre per condannarci e leggere la sentenza contestualmente, dunque i termini per formulare l’Appello decadono esattamente 15 giorni dopo la lettura della sentenza è esattamente il periodo delle Festività e sarebbe impossibile preparare il tutto. Sembrerebbe infatti che il PM si sia “prestato” nel chiedere una “replica” per permettere al Collegio di rifissare l’udienza e che in realtà, di fatto il PM Mario Cirioni non abbia nulla da replicare. Un tacito accordo tra “colleghi” per permettere la lettura della sentenza contestualmente. Altri pareri che circolano nei “corridoi” è che il Presidente Masini nel dubbio, di solito, condanna. Se fosse vero, i dubbi non se li sono voluti togliere loro, rifiutando l’incidente probatorio e i testi di difesa… Comunque questi corridoi sono pericolosissimi!Non so perchè ci raccontano questo, forse per non creare false speranze.

Nessuno però che dica che non si può spaere il verdetto, solo i Giudici lo sanno, come se si fossero parlati : mi viene da ridere immaginando un Giudice che racconta le sue strategie al bar.

Ovviamente cerco di non farmi condizionare e continuo a credere nella Giustizia e in coloro che la applicano, che si basano sulle carte, documenti e prove, certa che mi assolveranno, anche se come ben sai non ci siamo potuti difendere al meglio perchè oltre ai testi, sono spariti anche alcuni documenti INDISPENSABILI per la nostra difesa.

Per l’ennesima volta mi sono rivolta alla giustizia, che ha incaricato il PM Cirioni di indagare : ad oggi, dopo 2 mesi questi documenti non sono stati trovati e l’unica testimone pur avendo dato le generalità alla Polizia Giudiziaria, non è stata neppure sentita. Questi documenti sono vitali per la difesa, e vista la tesi accusatoria, sono pronta a scommettere la vita che la Pubblica Accusa non li ha sottoposti al Collegio e dunque lo stesso non ci può giudicare in maniera completa.

Per queste motivazioni ho presentato tramite il mio legale Avv. Nadia Alecci una denuncia al CSM e la richiesta di una tempestiva ispezione Ministeriale, specialmente alla luce delle “voci di corridoio” che mi danno per spacciata nel processo di primo grado. Ma se così fosse e dovesssimo affrontare l’appello, sarà duro, complesso e questa volta completo. E come può essere tale se mancano i documenti chiave per dimostrare la nostra innocenza?

No, non andrà così : non so se sai che ci cono altri due procedimenti Tucker paralleli sempre a Rimini ed il Giudice è Monocratico: in un primo momento avevo deciso di lasciare andare in prescrizione questi ultimi e di seguiresolo il principale, non lasciandolo andare in prescrizione . Ma questo andrebbe contro i miei principi, sarebbe come dire che il Tribunale di Rimini è contro di Noi.

Ho deciso, quindi, di non accettare i termini della prescrizione per tutti i procedimenti ed andare avanti, per poter presentare questa volta tutte le prove necessarie per poterci difendere e ovviamente procedere immediatamente con la richiesta della perizia sempre sperando che si trovino i documenti.

Continuerò a credere che c’è che ama la verità, la giustizia e sono certa che le convinzioni della Pubblica Accusa sono mosse da un innamoramento della propria tesi accusatoria, ed in quella tesi c’è la mia vita, le mie giornate e la possibilità di riavere la mia libertà. Noi siamo innocenti e questa “impalcatura” montata dall’accusa, puntellata qua e la per darle un aspetto solido, in realtà anzi in VERITA’ non lo è affatto e sfilerò uno ad uno quei puntelli fino a farla cadere, dovesse costarmi tutta la mia vita.

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