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A chi fa paura questa perizia?

paura

TRIBUNALE DI RIMINI – UFFICIO DEL GIUDICE PER LE UDIENZE
PRELIMINARI
Procedimento penale n. 908/01 Udienza del 20 Aprile 2007
Dottor Ardigo’ Giudice
Dottor Cerioni Pubblico Ministero
Antonio De Chiara Ass. d’Udienza
Erica Russello Ausiliario tecnico
PROCEDIMENTO A CARICO DI – ACCIARO + ALTRI -

DIFENSORE (AVV., VENTURI) - Avvocato Venturi per Mirko Eusebi e Bracci Andrea. Mi pare signor Giudice, che i temi, come dire, scottanti, siano già stata ampiamente illustrati, però ho l’impressione che qui le uniche vere anomalie non siano il funzionamento del tubo, qui le uniche vere anomalie siano evidenti nella gestione e nell’impostazione accusatoria, sono anomalie che sono talmente evidenti che ci hanno spinto alla discussione dell’udienza preliminare, perché altrimenti non avrebbe avuto nessun senso, ci saremmo seduti e le avremmo chiesto semplicemente un non doversi procedere. Qui, lei ha elementi in mano, per valutare serenamente di arrivare ad una sentenza in questo processo, perché le anomalie che trasudano dalle carte, sono talmente grandi e talmente evidenti, che urlano un rimedio processuale, le anomalie sono quelle di cui si è parlato diffusamente in questa discussione, la prima grande anomalia che mi permetto di sottolineare è questa! Tutto l’impianto accusatorio si regge su un principio, datemi un tubo e solleverò il mondo. L’associazione esiste, sta in piedi se effettivamente l’accordo è quello di commettere una pluralità di reati, che si reggono esclusivamente su un concetto, cercare di propinare un involucro cilindrico di metallo che è una scatola vuota. Questo è l’unico supporto che regge tutto l’impianto accusatorio, senza il tubo non esistono le truffe, poi discuteremo a parte sulla violenza privata. Non esisterebbe neppure l’associazione, che sembra strutturata sul tubo. È un’associazione del tubo, ma come? Un processo di queste proporzioni, che richiama centinaia e centinaia di persone offese da tutta Italia, che trae a giudizio oltre 50 imputati, che è costata tra intercettazioni telefoniche, ambientali, video riprese centinaia e centinaia di milioni allo stato italiano, l’unica cosa che si fa quando si scivolo su un tombino, trascurando nel centro storico non è mai stata fatta, una perizia! Ma santo Dio, in quante udienze preliminari per omicidio colposo da infortunio stradale, dove viene schiacciato un piede ad un pedone si svolge una perizia cinematica su come mai è avvenuto questo fatto. Quando le persone ed i protagonisti di quella vicenda sono tre, il conducente, il pedone ed il vigile urbane. In questo processo che coinvolge centinaia di protagonisti, che coinvolge uno sforzo, che involge uno sforzo di carattere economico enorme, dello Stato. Non siamo stati in grado di fare una perizia, quanto tempo porterà via questa perizia, ma che paura abbiamo di questa perizia? Questa perizia risolverebbe tutti i problemi, spazzerebbe via le imputazione, risolverebbe questo processo qui, oggi, adesso! Eviterebbe signor Giudice, citazioni d’imputati contumaci, la sfilata di centinaia e centinaia di persone offese in questo processo, un processo ordinario che durerà quattro, cinque, sei anni, davanti ad un collegio che sarà difficile formare in questo Tribunale, altre centinaia di milioni spesi in questo Processo, perché? Perché abbiamo degli strumenti propoali che non sfruttiamo. Ma chi ha paura di questa perizia? Io voglio sapere oggi chi ha paura di quest’accertamento, ma se c’è un contrasto, viva Dio, che nei 180 faldoli lei avrà avuto modo di leggere venti volte, l’accertamento peritale fatto dalla pubblica accusa, tra la risposta di allora degli attuali indagati, se esistono i vari accertamenti, negli incarichi, all’ingegner Farina, all’incarico.. (parola non chiara), nei rapporti con l’istituto Giordano, oggi addirittura una consulente dell’istituto Politecnico di Torino. È evidente che c’è un contrasto, contrasto che lei leggerà, anche nella così detta dichiarazione dei taratori, che è un altro capitolo vergognoso di questa vicenda, perché decine di persone abbagliate dal miraggio economico, una volta che vengono installati questi tubi, poi loro ne venderanno, firmano che questo tubo dà un risparmio energetico del 31, 38, 29, 45% Firmano delle dichiarazioni. E non sono imputati, sono dei truffatori a mezzo del falso, è evidente, dovrebbero essere presi uno per uno e tirati in questo processo. Cosa che succederà evidentemente, è ineluttabile. Vengono sentiti dalla Procura della Repubblica, io mi sono preso la briga di rileggermele tutte, qui le fantasie si sprecano, ha firmato la mamma mentre cucinava la pasta, ho firmato io però non ho letto bene quello che firmavo, ho firmato io, però adesso che guardo la firma non sono neppure certo che sia mia, non c’è nessuna perizia, non c’è nulla. Ho firmato io perché effettivamente il dato aveva dato dei risultati, ora non so se è 45 o è 18. Io spero che, signor Giudice, lei, come la conosco, abbia il buon gusto d’inserire le mani in questa marmellata investigativa. Perché qui tutti i veri indagati sono a piede libero che reclamano denaro nei confronti degli attuali imputati. Perché è stato spiegato molto chiaramente che quale elementi di discrimine ho io, tra uno che oggi è entrato nel sistema multilevel, ha acquistato il tubo, ha pensato di venderlo e dice che è persona offesa. E l’altro che un minuto prima lo segue nella piramide del multilevel è improvvisamente un truffatore. Ma come faremo a risolvere quest’arcano nel dibattimento, sarà irrisolvibile. Qui, o verranno assorti tutti i truffatori, o verranno trasmessi gli atti alla Procura della repubblica per tutte le Parti Civili. L’unico che si salverà lo troveremo forse tra centinaia, un’utente finale che si è montato il tubo nella macchina che usava tutti i giorni o se l’è infilato nella caldaia, se l’è acquistato come si va al negozio, quello è l’unico che potenzialmente può venire in questo processo a dirci “io sono stato truffato”, tutti gli altri è evidente che hanno concorso nella truffa, se l’ipotesi è: dovevo sapere che il tubo non funzionava. Ma torniamo al tubo che solleverà il mondo. La prima cosa che faremo, dovremmo accertare se il tubo funziona o non funziona, prima che si arrugginisca, anche perché sappiamo che questo tubo, cambiata l’etichetta e cambiato il colore è attualmente in vendita in tutta Italia. Questo lo dimostreremo ma la Procura lo sa, che questo tubo con queste caratteristiche, senza l’indicazione Tucker, è venduto comunemente in tutta Italia come un tubo che fa risparmiare e controlla, migliora l’emissione di gas nell’atmosfera. È facile chiudere un libro, metterci un nastro e confezionare un pacco regale al collegio, forse è una strada semplice, spianata, ma non avremmo utilizzato l’unico strumento che andava utilizzato fin dalle indagini preliminari, facciamo incidente probatorio per tutti, casca un dente alla vittima di un dentista, gli facciamo un incidente probatorio, ci storciamo una caviglia in un tombino, facciamo un incidente probatorio, vengo operato male dall’ospedale di Rimini per una cistifellea, mi fanno un incidente probatorio. Qui abbiamo un processo elefantiaco, spaventoso e ne abbiamo visti a Rimini, il long drink, il marmo nero, abbiamo visto che fine fanno in fase processuale di primo Grado. Allora, se l’esperienza anche processuale, ci deve dare delle indicazioni, ma sfruttiamole. Noi non dovremmo chiedere la perizia in questo caso, perché al difensore dell’imputato il processo elefantiaco dona, fa bene alla salute. Perché quando noi ci troveremo alle prime dieci udienze che verranno inviati per difetti di notifica, gli imputati stapperanno le bottiglie di champagne. Quindi l’impostazione di questa discussione sfiora il patrocinio infedele. Perché io non dovrei chiedere oggi quest’accertamento, che è di rimente, ma lo chiedo perché è la sua fede naturale, è l’unico accertamento peritale che la condurrà ad una sentenza di proscioglimento, perché se quel benedetto tubo che solleverà il mondo, risulterà un tubo sostanzialmente efficace, che cosa rimarrà in questo processo? Resterà un’associazione a delinquere finalizzata, a che cosa? Resteranno delle truffe che hanno ad oggetto che cosa? Io non lo so, alla fine di questa perizia se lei sarà in grado di rinviare a giudizio qualcuno. Io credo che se questa perizia andrà come dovrebbe andare, cioè che il tubo, effettivamente, dà dei risultati, che il tubo effettivamente garantisce un’economia di sprechi, i 180 faldoni verranno improvvisamente interrati da qualche parte. La giustizia italiana beneficerà di un risparmio enorme, in tempo, risorse economiche, e quant’altro.  Lo facciamo per le stupidaggini, che cosa ci porterà via il tempo di una perizia su un tubo? 90 giorni. Chi ha paura della perizia, chi ha paura della perizia sul tubo? Che cosa la facciamo, tra due o tre anni, quando i tubi sequestrati saranno ormai rovinati. Quindi, questa è la prima enorme anomalia, è talmente grande che si sposa bene con la fisionomia di questo processo, l’elefante, il mammut, un animale grande ed un poco impegnativo. L’altra anomalia è quella evidente, che qui vittima di truffa e truffatori si sovrappongono, questa è l’altra grande anomalia che oggi dovrebbe spingerla sotto un profilo logico, oltre che giuridico, a prosciogliere immediatamente tutti i soggetti che rispondono esclusivamente alla truffa ordinaria. Ovvero, a chiedere che vengano trasmessi immediatamente gli atti alla Procura della Repubblica, perché formino nuove imputazioni, nei confronti di tutte le persone che sono entrate nel sistema multilevel, che hanno tentato di vendere il tubo. Questo è un discorso abbastanza ovvio, ormai ne abbiamo parlato, ma è l’altra enorme anomalia, unica, unica in processi di questo genere. Perché guardi, nella vicenda del marmo nero, la questione era completamente diversa, c’era un gruppo di delinquenti che tentava di spacciare delle azioni di una sedicente area lontana, che avrebbe dato grandissima risultati, azioni mai quotate. Quindi c’era un piccolo gruppo di delinquente ed una marea di vittime, qui c’è una marea di andata e ritorno, in cui, in realtà, c’è una commistione enorme, l’unica frattura ci può essere tra gli associati ed i truffati. O tra gli associati ed i truffatori. Quindi lei oggi deve prendere una decisione per evitare che questa commistione crei poi un empas insuperabile al Collegio, quindi impedisca la celebrazione di questo processo. O l’una o l’altra, la richiesta è orientata in entrambi i senti, O lei oggi fa una sentenza di non doversi procedere, di proscioglimento nei confronti di tutti i truffati o chiedere la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica. Questo emerge chiaramente dai documenti. Questa è la seconda enorme anomalia che non ci permetteva di vedere la terza anomalia, sgombrato il campo da questi primi due enormi mammut, riusciamo a vedere il terzo grande ostacolo che è questo: se il miraggio economico, aimè, acceca oggi le persone in cerca di lavoro, inducendola addirittura ad abbandonare lavori sicuri, nella speranza di fare come quelli che entrano nella società multilevel, nella bairish, persone che via via si arricchiscono perché riescono a vendere un prodotto, che siano poi prodotti effettivamente così buoni non lo sappiamo, nessuno ha mai fatto una perizia sui contratti assicurazioni della Bairish, resta il fatto che è un sistema che da anni procede a gonfie vele, i primi sono diventati plurimiliardarii, su questo è stato già detto tutto. Allora, se io sono accecato dal miraggio economico, io accetto che per raggiungere questo miraggio io debba fare dei corsi di preparazione psicologica, i famosi corsi di formazione dei… (parola non chiara). Guardate che Eusebi Mirko, che è un personaggio fatto tutto a modo suo, è vero, pensava di essere addirittura un Santo, di essere vicino a Padre Pio, in realtà si è formato in corsi di manager che si tenevano all’estero, altrove, lui sostiene che addirittura Luca Cordero di Montezemolo abbia partecipato al suo stesso corso. Ma non ci interessa, resta il fatto che lui stesso torna da questo corso, insieme a altri, c’è la prova nel suo fascicolo, con delle ecchimosi, qualcuno è tornato con un occhio pesto, qualcuno Claudicante, dai orsi di Basilea, alti corsi di formazione manageriale, perché il manager affronta sfide titaniche, deve essere pronto a qualunque cosa, con i corsi che si tengono oggi, oggi paghiamo lautamente i corsi di sopravvivenza, gente che rimane impiccato ad un albero 15 giorni, che si mangiano le mosche, guardi il reality dell’isola dei famosi, Santo Dio, ma io li denuncio tutti, io apro un processo oggi, io li mando tutti sotto processo, perché queste povere ragazze che già sono anoressiche, che siccome non vanno più sul giornale da 15 giorni vanno all’isola dei famosi e non mangiano ancora per un mese, ma quelle non sono sevizie. Quelli buttano un elicottero in mezzo al mare, se non ce la fanno affogano prima di arrivare alla spiaggia. Questo è meno impegnativo del seminario della.. (parola non chiara). Quello ce lo guardiamo in panciolle bevendoci una birra sul divano, la sera, mentre questi se ne dicono di tutti i colori, si schiaffeggiano pubblicamente, si danno le bastonate, si tagliano con i coltelli, uno si dà fuoco da solo, però è l’isola dei famosi. Ficulle, dove questi signori di maggiore età, che hanno già esperienze lavorative, nel pieno delle facoltà mentali ma abbagliati dal miraggio economico, accettano di essere vituperati, che il loro ego venga schiacciato per fare emergere la loro superiorità intellettuale, perché le loro paure vengano scacciate e possono finalmente, in modo deciso, affrontare la vita commerciale. Qualcuno è uscito dall’agriturismo correndo dai Carabinieri? Io mi chiedo se qualcuno di questi signori sia uscito da Ficulle e sia andato a redigere una denuncia – querela, scandalizzato dai Carabinieri, perché era stato legato ad una colonna e gli avevano dato dell’imbecille, o perché un altro si era messo una parrucca da clown e l’avevano fatto camminare per… o un altro ancora era stato coperto e gli avevano comminato sopra. Qualcuno è uscito scandalizzato da quell’agriturismo e si è recato alle forze dell’ordine per fare una denuncia querela perché si sentiva effettivamente violentato, o hanno accettato questo tipo di formazione, sulla quale possiamo ridere, ci possiamo arrabbiare, possiamo ritenerla… io, per esempio, non mi sarei mai sottoposto, ma io sono un poco anarcoide, se mi avessero 30, 40 mila euro al mese, qualche calcio nel deretano me lo sarei fatto dare volentieri. Allora io dico, ci possiamo scandalizzare soltanto quando vengo a sapere che si apre un procedimento penale e vengo abbagliato per la seconda volta sulla via di Damasco, sperando finalmente di andare da questi signori che hanno fatto i miliardi, mentre io non ce l’ho fatta, a chiedere 30 mila, 40, 60 mila euro di danni morali? Allora siete recidivi, allora siete recidivi! Abbagliati la prima volta, prendete sberle e calci nel sedere e va tutto bene. Abbagliati la seconda volta da truffatori quali siete, venite in questo processo a chiedere i danni ancora a noi. Non le possiamo ammettere, perché sono talmente evidenti, talmente clamorose, che impongono anche una coscienza non giuridica, una coscienza dell’uomo comune. Lo dice anche il vangelo, abbagliato una volta sulla via di Damasco, poi la via di prende retta. Sul secondo incidente comincio ad avere delle perplessità, comincio a credere che siano, effettivamente, come vengono dipende, persone che non sono riuscite a raggiungere il miraggio economico, perché il miraggio è un miraggio, nel deserto si vede un’oasi, quest’oasi è sempre più lontana, non si raggiunge mai. Tentano di fare il secondo colpo venendo in questo processo, abbagliati per la seconda volta a trovare un conforto di natura patrimoniale, col rischio di finire, evidentemente, sotto processo, come finiranno, per concorso… Allora, io le chiedo signor Giudice, sotto il profilo giuridico signor Giudice, dopo avere inquadrato in modo un poco così, colorito, questa vicenda, ma ha degli effetti pratici di natura processuale. Se la violenza privata è coperto dal consenso dell’avente diritto, in modo talmente evidente da non essere neppure degna di questa mia brevissima chiacchierata, anche sul 610 deve scendere una sentenza, evidentemente, di proscioglimento, perché che cosa aggiungiamo in un’udienza che lei oggi non ha? Che cosa aggiungiamo in un’udienza, se non scoprire che queste persone speravano di vedere schiacciato il loro ego e di intascare 30, 40 mila euro in sistema multi level, vendendo il tubo Tucker, era una speranza. Qualcuno di questi signori ha chiesto per raccomandata a Mirko Eusebi a fare degli esperimenti sul tubo prima di assumersi questa… no, perché non gliene fregava niente, non gliene importava un tubo. A queste persone non importava un tubo se il tubo andasse o non andasse, perché è il sistema multi level che garantisce il risultato. Questo vale anche per la bairish, quanti ne ho visti venire in studio da me per cercare di vendermi un contratto? Si imparano le recinzioni a memoria, ma credono di conoscere questo prodotto? L’hanno verificato rispetto ad altri? No, imparano la lezioncina e lo vanno a ripetere, perché poi entrano via via dei soldi nelle loro tasche. Con questo sistema signor Giudice, oggi deve prosciogliere tutti gli imputati dall’articolo 610 Codice Penale, non c’è nessun elemento che si può aggiungere in questo processo, è talmente evidente alla fine che è macroscopica. Lei deve o prosciogliere o trasmettere gli atti alla Procura della Repubblica per le truffe nel sistema che le ho indicato, e secondo me, evitare uno spreco ulteriore in questo processo, disporre immediatamente oggi con il 422 un’integrazione probatoria, che è uno strumento che utilizziamo tanto spesso e per sciocchezze di natura processuale. Per evitare di spendere ulteriore denaro dello Stato e mettere la parola fine su questo tubo che solleverà, più che il mondo, affosserà il processo al Collegio. Quindi sono a chiederle primariamente di dare accesso al 422 Codice Penale. È uno strumento che si applica al tema della discussione, cioè, non sarà in grado ai sensi del 421 comma quarto di esprimere un giudizio e non lo può essere in queste condizioni, le chiedo quindi di procedere soltanto ad un accertamento peritale, nelle forme che ci indicheranno, perché c’è contrasto, addirittura tra l’ingegner Farina e D’Ambrosio, figuriamoci se non c’è contrasto tra Politecnico di Torino ed il consulente del Pubblico Ministero, perché ha ragione l’Avvocato Ollà, è la metodologia di sperimentazione che fa la differenza. Vedere se questo tubo funziona o non funziona, con questo crolla tutto o tutto si concretizza. Evidentemente in assenza di quest’integrazione sono a chiederle il proscioglimento più ampio per tutti gli imputati, grazie signor Giudice.

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